Le informazioni presenti su questo sito sono relative alle elezioni europee del 2024. Verranno aggiornate in vista delle prossime elezioni, che si terranno nel 2029.
Elezioni europee6-9 giugno 2024Come sono garantite la libertà e la regolarità delle elezioni europee?
L'organizzazione di elezioni libere e regolari assume un ruolo centrale nel processo democratico. Gli elettori dovrebbero avere la possibilità di esprimere la loro preferenza senza ingerenze e manipolazioni. Per questo motivo, i paesi e le istituzioni dell'UE hanno predisposto diverse misure per prevenire le ingerenze malevole, la disinformazione, gli attacchi informatici e le violazioni dei dati durante le elezioni europee.
Le autorità elettorali nazionali si adoperano per garantire che le elezioni europee siano regolari e libere da ingerenze e manipolazioni. Esse operano nel rispetto del diritto europeo e nazionale e con il sostegno delle istituzioni dell'UE.
Il loro lavoro include difendere le elezioni da potenziali tentativi di manipolazione delle informazioni, attacchi informatici, violazioni dei dati e minacce ibride.
Le modalità di voto alle elezioni europee variano da paese a paese: in alcuni paesi i cittadini votano utilizzando schede elettorali, in altri possono votare elettronicamente oppure online.
Esistono procedure consolidate per il riconteggio delle schede, indipendentemente dalle modalità di voto, nonché sistemi a livello nazionale per segnalare, verificare e rettificare eventuali errori tecnici, dal momento che in qualsiasi elezione possono verificarsi irregolarità minori ed errori umani.
La rete europea di cooperazione in materia elettorale riunisce le autorità degli Stati membri responsabili delle questioni elettorali. Scopri qual è l'autorità responsabile di garantire l'integrità delle elezioni nel tuo paese: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
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Indirizzo copiato negli appuntiSpetta a ciascun paese dell'UE garantire la cibersicurezza delle elezioni europee.
Ciò significa proteggere le reti e i sistemi informatici legati alle elezioni, nonché i relativi utenti, dalle minacce informatiche che potrebbero ripercuotersi negativamente su di essi perturbando il processo elettorale e gli elettori, come ad esempio le attività degli hacker o gli attacchi informatici.
In vista delle elezioni europee, i paesi dell'UE collaborano tra loro per prepararsi a potenziali minacce informatiche, con il sostegno di istituzioni, organi e organismi dell'UE quali l'Agenzia dell'Unione europea per la cibersicurezza o il servizio per la cibersicurezza delle istituzioni, degli organi e degli organismi dell'Unione.
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Indirizzo copiato negli appuntiOrganizzare elezioni sicure significa gestire i dati personali, quali nome, indirizzo, data di nascita o numero di documento d'identità degli elettori.
Le autorità elettorali nazionali adempiono le norme nazionali e dell'UE per garantire un elevato livello di protezione dei dati durante le elezioni europee. Ciò include proteggere i dati personali da trattamenti non autorizzati o illeciti e da perdite accidentali.
Scopri qual è l'autorità che vigila sulla protezione dei dati nel tuo paese.
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Indirizzo copiato negli appuntiPer disinformazione s'intendono i contenuti deliberatamente manipolati e divulgati al fine di ingannare il pubblico così da conseguire determinati obiettivi strategici, politici o economici, come ad esempio minare la fiducia nelle istituzioni, nelle elezioni o nei processi democratici o influenzare i risultati elettorali.
Non è necessario che i contenuti siano completamente falsi o inventati per poter parlare di disinformazione. La manipolazione può infatti assumere varie forme. Spesso si tratta di presentare contenuti o informazioni fuori contesto, accompagnati da un titolo o un'immagine fuorvianti, o di presentare un contenuto reale come qualcosa che non lo è.
La disinformazione può rappresentare una minaccia per la società, in quanto è in grado di compromettere la democrazia, sviare il dibattito democratico, polarizzare la società e ostacolare la possibilità per i cittadini di compiere le loro scelte democratiche senza ingerenze e manipolazioni.
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Indirizzo copiato negli appuntiFermati un attimo e rifletti prima di condividere! La disinformazione viene alimentata quando le persone premono troppo velocemente il tasto "mi piace" e "condividi", probabilmente senza nemmeno aver letto ciò che sta per condividere.
La disinformazione spesso si basa su una di queste tecniche per convincere le persone a condividere:
- suscita sentimenti forti, come rabbia, indignazione, paura o avidità;
- è altamente polarizzante;
- sembra "troppo bello o troppo brutto per essere vero".
Consulta la scheda informativa "Come riconoscere le notizie false" per ricevere consigli e dritte.
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Indirizzo copiato negli appuntiLe istituzioni dell'UE, la società civile e altri soggetti stanno lavorando in vari modi per contrastare la disinformazione. Per saperne di più, consulta:
- la pagina web del sito del Parlamento europeo dedicata alla disinformazione
- la pagina web del sito della Commissione europea dedicata alla disinformazione
- la pagina web del sito del Servizio europeo per l'azione esterna dedicata alla disinformazione
- il sito web "EUvsDisinfo" della task force East StratCom
- L'Osservatorio europeo dei media digitali (EDMO) riunisce verificatori di fatti, esperti di alfabetizzazione mediatica e ricercatori accademici allo scopo di analizzare e contrastare la disinformazione. L'EDMO dispone di hub che coprono tutti i paesi dell'UE
- Elenco dei verificatori di fatti nazionali: rete europea sulle norme di verifica dei fatti (EFCSN)
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